La Lugano che mi immagino dovrà seguire un programma articolato, di vocazione tecnologica e orientata all’ambiente, che ha come obiettivo primario quello di far uscire la città dal limbo della pandemia e contrastare lo svilupparsi di quelle forme di “nonnismo” che ne minano la dinamicità. Si tratta dunque di cambiare marcia, impegnandosi per elevare, in chiave 2.0, la qualità della vita e dell’efficienza cittadina agli stessi splendori dei decenni precedenti. Ecco i punti principali:
Cittadini più coinvolti – Ripensare a una Lugano in cui le persone siano stimolate ad essere più coinvolte e rese co-protagoniste ai processi decisionali, applicando il concetto di politica partecipativa: i cittadini chiedono e propongono, l’amministrazione comunale risponde. Pertanto, ciò comporta la realizzazione di canali di comunicazione semplici e diretti, all’insegna della trasparenza, che garantiscano una maggior vicinanza tra persone e istituzioni.
Accrescere la qualità di vita – Questo significa operare per “fare la differenza” nel comfort e nel benessere del cittadino e nelle sue prospettive per il futuro, andando ad intervenire in quei settori chiave cruciali per la vita di ciascuno e per la crescita della comunità: salute, educazione, sicurezza, cultura.
Una mobilità più efficiente e a ridotto impatto ambientale – Punto centrale del programma è l’intervento sulla circolazione e le infrastrutture per i trasporti pubblici, volto a garantire un miglioramento sostanziale della qualità della vita, dell’ambiente e delle risorse pubbliche che, se gestite più efficientemente eliminando gli sprechi, possono essere destinate ad altri settori chiave e alla gestione pandemica. L’azione è orientata sui seguenti fronti:
- Diminuzione dei prezzi dei parcheggi pubblici durante i fine settimana e nelle ore serali.
- Creazione di appositi stalli per auto a ridotto o nullo impatto inquinante (mobilità elettrica) e l’incentivo all’acquisto di tali mezzi.
- Potenziamento dei mezzi pubblici e conversione all’elettrico.
- Eventuale creazione della figura di mobility manager : una persona a contatto con la città e la popolazione per definire le priorità e le modalità di miglioramento della qualità della vita.
Sviluppo dell’economia e del turismo – Seguire una linea politica che ha come obiettivi convergenti quelli di rendere la città più attrattiva per nuovi insediamenti commerciali e produttivi nel settore terziario e dare nuova vitalità al turismo:
- Riportare le costruzioni residenziali e commerciali al passo con i tempi, con interventi di ammodernamento e minore impatto energetico e ambientale.
- Creazione di più spazi di aggregazione, in vista dell’uscita dalla crisi pandemica, dove poter coltivare i rapporti sociali, come il nuovo polo sportivo di Cornaredo e quello fieristico che sorgerà sul sedime dell’attuale Campo Marzio.
- Focus sulla realizzazione di ulteriori opere di richiamo turistico internazionale.

Marco Vigilante
Candidato UDC in Consiglio comunale
Lista UDC-UDF n° 9